
La prima accusata dell'abbandono di questi bellissimi paesini, fu sicuramente quella che a quei tempi chiamarono "la strada dritta" meglio conosciuta come autostrada A1, completata a metà degli anni 60, fu sicuramente la manna dal cielo per la società del consumo sfrenato, verso la quale ci siamo ostinati a camminare, ma fu anche la più spietata serial killer di questi splendidi borghetti di valico, che per colpa sua, persero le loro posizioni strategiche di passaggio, con la conseguenza dell'abbandono delle attività commerciali-lavorative e, in poco tempo, dei paesi stessi.

Per non parlare poi del fatto che questi luoghi, purtroppo, attirano ormai troppo spesso, certi personaggi di dubbia etica, amanti dei rituali alla Crowley, che strufugliano così un po' a caso, aprendo portali in ogni dove e facendo più danni della grandine sui vigneti, nel nostro e nell'altro mondo.
Ma bando alle ciance, siamo ricercatori Seri per fortuna, l'unico fine nella ricerca, almeno per me, è quello di rendere consapevoli gli incarnati, che esiste una vita oltre la vita e quando posso, di aiutare i trapassati.
Comunque uno dei posti che ho sempre voluto visitare, nella mia lunga lista di Ghost Town, è sicuramente Brento Sanico Probabilmente un posto molto battuto? Frequentato forse da un certo tipo di turismo un po' Urbex? Forse non adatto ad un indagine con la strumentazione perché troppo trafficato? Può darsi, effettivamente Brento è molto nominato, però mi ha sempre chiamato ed io non sono mai riuscito ad andarci, quindi devo farlo. E poi strumenti o no, per me non fa molta differenza. Gli strumenti servono per dare dei riscontri, delle prove in più per tutti, ma per sentire cosa c'è o non c'è, a me basta e avanza ciò che sento sulla mia pelle. Il livello sensoriale, è certamente la prova più certa a valore personale.

La strada ci ha condotti davanti ad un rudere, fatiscente ma molto particolare nella struttura e già che eravamo lì abbiamo pensato di indagare un po'. Siamo certi di avere avuto un contatto con due entità, Aldo e Vanessa, ci hanno parlato della guerra, ancora la seconda guerra mondiale, una costante che ritorna continuamente all'origine di energie presenti nei nostri territori.
Ho sempre pensato che la colla che ci lega, anche dopo il trapasso, a questo mondo finito, impedendoci di partire ed evolversi, fosse composta prettamente, da vizi e piaceri carnali. A rifletterci bene invece, mi è venuto da pensare che probabilmente, anche il dolore è un senso di ingiustizia subito e mai perdonato, potrebbe probabilmente opacizzarci in modo diverso ma uguale e tenerci prigionieri di un loop infinito.
Aldo e Vanessa non sembravano contenti di dirci molte cose e ce lo ha confermato il fatto che in qualche modo ci hanno spento il registratore, impedendoci di registrare la sessione di ghost box.
Infatti si sente la prima parte di registrazione, dove tra l'altro abbiamo catturato un EVP che pronuncia abbastanza chiaramente la parola AMEN, poi si sente chiaramente che si stacca quando accendiamo la ghost box. Vabbé, d'altronde questi sono piccoli sabotaggi, spesso presenti all'interno della ricerca paranormale.
Tornando indietro poi, abbiamo trovato il sentiero per Brento, ma ormai era tardi, saremmo arrivati a buio. Forse era ciò che Brento voleva da noi? Farsi visitare di notte? Può darsi, ma di notte in due no, la prudenza e la sicurezza prima di tutto.
Brento Sanico è la che ci aspetta, torneremo presto.