Chi mi libererà da questo corpo mortale? (San Paolo, lettera ai Romani 7,24)
Molti mi hanno chiesto cosa muove una persona verso la ricerca paranormale.
Le motivazioni, secondo me, possono cambiare a seconda di chi siamo, cosa cerchiamo, a cosa aneliamo. Per me, personalmente, l'aspetto più importante della ricerca paranormale, è sicuramente quello di dare la prova, che esiste un poi, una vita dopo la morte, e che loro, se gliene diamo la possibilità, possono interagire con noi.
Credo che la consapevolezza che esista un dopo, faccia molto bene e dia un senso alla nostra vita terrena. Sono opinioni, si, non voglio dire che ho ragione io, ma questo è comunque il motivo principale che mi spinge a visitare Ghost Town e luoghi abbandonati, in cerca di contatti coi trapassati.
Ci sono poi anche altri aspetti, che fanno parte del lavoro che tutti noi, un giorno, dovremo operare su noi stessi, ma questo è un discorso molto ampio, che affronterò piano piano, stasera vorrei parlarvi dell'esplorazione della Gost Town di Castiglioncello, passando per la bellissima cascata di Moraduccio, nel bel mezzo dell'Appennino Toscano, al confine con l'Emilia Romagna.
Siamo arrivati a Moraduccio di mattina, la giornata era molto nuvolosa, ma le previsioni annunciavano schiarite. Ero con Donata, la mia compagna. Siamo scesi sul fiume, verso la cascata. Ci siamo concessi una decina di minuti ai piedi di questa meraviglia, vale davvero la pena, poi la voglia di vedere Castiglioncello ci ha spinto ad andare avanti, ed iniziare a salire su, verso quel borghetto silente e immobile, che da sotto sembra essere rimasto imprigionato in un altro tempo.
Devo dire che il percorso è abbastanza selettivo, ma consiglio vivamente a tutti di andare, perché appena arrivi su, scopri davvero un altra realtà spaziotemporale.
Arrivati ai primi ruderi di Castiglioncello, siamo stati come avvolti da un silenzio innaturale, nulla di negativo, ma nemmeno troppo positivo. Un qualcosa che ti dice, stai tranquillo, non c'è pericolo, ma nello stesso tempo, non osare.
Abbiamo fatto dei rilevamenti con il K2, delle registrazioni ambientali con lo zoom e abbiamo provato anche ad avere dei contatti con una spirit box, ma non abbiamo avuto nessun riscontro da parte degli strumenti, a differenza dei riscontri sensoriali da parte mia. Niente di forte, ma quella innaturale tranquillità che ormai conosco troppo bene per farmi ingannare. Quella cosa che ti sussurra, stai tranquillo, che qua sei al sicuro, di cui consiglio vivamente di non fidarsi troppo.
Non vi nascondo che mi piacerebbe fare delle rilevazioni notturne in quel luogo, ma apparte la difficoltà per arrivarci la notte, non credo sia sicuro andarci se non in un numero abbastanza abbondante di persone. Pare si rischi di fare incontri indesiderati in quei luoghi. Ma di giorno vi consiglio davvero di visitarlo, vale la pena. Vi lascio qualche immagine di questa meraviglia.