Una delle grandi potenzialità del pendolo, è certamente quella della ricerca regressiva.Ultimamente mi è capitato di farne due che hanno dato risultati molto interessanti.
La prima l'abbiamo fatta io e la mia compagna Letizia, incuriositi dal particolare legame che c'era tra noi, dopo un tempo relativamente breve in cui stavamo insieme, ci siamo chiesti se non ci fossimo già conosciuti in altre vite.
Abbiamo fatto una ricerca col pendolo e i quadranti per le reincarnazioni.
La ricerca ci ha svelato che avevamo già avuto un legame sentimentale, nel 9000 A.C. e che eravamo in Medio Oriente, (che effettivamente in quegli anni poteva essere l'unico posto dove la civiltà iniziava ad esistere, convinzioni scientifiche a parte) pare che fossimo stati un veggente ed una strega.
Un'altra ricerca molto curiosa, l'abbiamo fatta su un amico che è molto appassionato di cose del medioevo.
La passione per questa persona, sui costumi e le armature di tale epoca, gioca un ruolo molto importante nella sua vita attuale e infatti è venuto fuori che la sua incarnazione precedente, si collocava tra il 1200 e il 1300 D.C. e che era un cavaliere di un ceto medio alto, che venne condannato dall'inquisizione. Di quest'ultima notizia, non ci è stata data risposta sul perché, ma una cosa è certa: a quei tempi bastava poco.
Che ci si creda o no, il pendolo resta un grande strumento di canalizzazione con le nostre guide, forse a volte viene un po' preso alla leggera.
In certi ambienti è diventato quasi una moda e questo un po' mi dispiace.
Io non sono certo uno di quelli che vi dirà di non fare certe cose, ma la mia raccomandazione è quella di dirvi di farle con una certa serietà e disposizione di cuore, di non prenderle come un gioco, perché quando prendete in mano un pendolo, prendete in mano una chiave, che può aprire le porte del mondo astrale.
Fatelo con serietà e con rispetto, non oltrepassate mai i vostri limiti.